Il contributo analizza lo statuto dello scritto nell’opera del retore microasiatico di età antonina Elio Aristide, in particolare in relazione a numerosi passi dei Discorsi Sacri (orazioni 47-52 Keil), nei quali il retore descrive, spesso dettagliatamente, la sua attività di scrittore e il rapporto tra il testo scritto e la performance oratoria.
Usage et circulation de l'écrit parmi les néosophistes. Le cas d'Aelius Aristide / Miletti, Lorenzo. - (2016), pp. 123-138.
Usage et circulation de l'écrit parmi les néosophistes. Le cas d'Aelius Aristide
MILETTI, LORENZO
2016
Abstract
Il contributo analizza lo statuto dello scritto nell’opera del retore microasiatico di età antonina Elio Aristide, in particolare in relazione a numerosi passi dei Discorsi Sacri (orazioni 47-52 Keil), nei quali il retore descrive, spesso dettagliatamente, la sua attività di scrittore e il rapporto tra il testo scritto e la performance oratoria.File in questo prodotto:
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