Il volume, con un’introduzione e una bibliografia a firma dei curatori, raccoglie alcuni scritti rari di Giancarlo Alisio (1930-2005), studioso e docente di Storia dell’architettura presso la facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Allievo di Roberto Pane, Alisio orienta la propria formazione verso gli studi di Storia dell’architettura e, laureatosi nel 1956 all’Università degli Studi di Napoli oggi Federico II, entra nell’Istituto di Storia dell’Architettura. Assistente volontario, poi incaricato fra il 1956 al 1964, quindi assistente ordinario, libero docente nel 1968 e professore incaricato stabilizzato fra il 1969 e il 1975, vince, nel 1976, il concorso a professore ordinario ed è chiamato dalla Facoltà di Architettura assumendo la titolarità del corso di Storia dell’Architettura. La sua rilevante produzione scientifica, sviluppata a partire dal 1959, è dedicata principalmente all'analisi dei fenomeni che, in una dimensione culturale europea, presiedono alla costruzione storica del tessuto urbano napoletano nella sua plurisecolare stratificazione architettonica e urbanistica. L’approfondimento critico che deriva dall’analisi e dall’aggiornamento delle fonti individua molteplici temi di ricerca che si esplicitano anche attraverso il coordinamento scientifico di mostre; fra i tanti filoni individuati, emergono l’analisi del territorio nella sua dimensione storica, lo studio della rappresentazione della città e del paesaggio, il ruolo delle élites imprenditoriali e culturali nella definizione della struttura urbana e nella diffusione di linguaggi architettonici, il contributo rilevante delle singole personalità, la ricognizione e la rassegna della produzione di idee e progetti in età moderna e contemporanea. Il rigore analitico e la chiarezza di interpretazione dei fenomeni di trasformazione della città e dei progetti urbani e architettonici, espressi negli studi su Napoli, costituiscono parametri critici che configurano una metodologia utile alla lettura di ogni realtà urbana. Con passione e convinzione ha trasmesso per decenni questo metodo ai laureandi e ai suoi allievi per formare professionisti consapevoli e rispettosi della storia e delle radici culturali, oltre che competenti nella progettazione contemporanea. Un patrimonio di conoscenze alimentato anche dal collezionismo, una passione trasmessagli sì dai genitori, ma declinata in una maniera del tutto nuova fino a diventare fonte di accertamento documentario delle sue riflessioni e delle sue idee sulla storia della città in ricerche estese ai celebri environs, dai Campi Flegrei, alle isole del golfo, al paesaggio vesuviano e a molti territori meridionali del regno. Verrebbe infatti di ritornare ancora alle sue parole quando nel catalogo della mostra Vedute napoletane della Fondazione Maurizio e Isabella Alisio (2001, Villa Pignatelli, Napoli) commentava la collezione donata, d’intesa con le sorelle Alma e Giovanna, allo Stato italiano e da allora esposta nelle sale del Museo di San Martino di Napoli. Una raccolta, una galleria di visioni, un irripetibile compendio della ‘maestà scenica’ di Napoli e delle mirabilia del suo paesaggio, nucleo centrale dei suoi studi, come egli stesso sosteneva quando con distacco solo apparente, accogliendo l’invito di Carlo Knight al racconto della sua quadreria, commentava nel catalogo della mostra: «Non so spiegarti perché colleziono. Sospetto di tendere attraverso le immagini, magari senza rendermene conto, al recupero di un’idea che mi sono fatto della città e della sua evoluzione. In un certo senso il comprare dei quadri può anche servire ad effettuare un controllo visivo dei propri pensieri. Spesso gli impulsi che spingono a formare una collezione sono l’estrinsecazione d’una idealizzazione interiore. Ma non è facile conoscersi a fondo. In ogni caso la mia collezione è un tutt’uno coi miei interessi, e costituisce nel contempo uno strumento di ricerca, di analisi, di indagine».

Giancarlo Alisio. Scritti di architettura, città e paesaggio / DI LIELLO, Salvatore; Rossi, Pasquale. - (2015).

Giancarlo Alisio. Scritti di architettura, città e paesaggio

DI LIELLO, SALVATORE;
2015

Abstract

Il volume, con un’introduzione e una bibliografia a firma dei curatori, raccoglie alcuni scritti rari di Giancarlo Alisio (1930-2005), studioso e docente di Storia dell’architettura presso la facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Allievo di Roberto Pane, Alisio orienta la propria formazione verso gli studi di Storia dell’architettura e, laureatosi nel 1956 all’Università degli Studi di Napoli oggi Federico II, entra nell’Istituto di Storia dell’Architettura. Assistente volontario, poi incaricato fra il 1956 al 1964, quindi assistente ordinario, libero docente nel 1968 e professore incaricato stabilizzato fra il 1969 e il 1975, vince, nel 1976, il concorso a professore ordinario ed è chiamato dalla Facoltà di Architettura assumendo la titolarità del corso di Storia dell’Architettura. La sua rilevante produzione scientifica, sviluppata a partire dal 1959, è dedicata principalmente all'analisi dei fenomeni che, in una dimensione culturale europea, presiedono alla costruzione storica del tessuto urbano napoletano nella sua plurisecolare stratificazione architettonica e urbanistica. L’approfondimento critico che deriva dall’analisi e dall’aggiornamento delle fonti individua molteplici temi di ricerca che si esplicitano anche attraverso il coordinamento scientifico di mostre; fra i tanti filoni individuati, emergono l’analisi del territorio nella sua dimensione storica, lo studio della rappresentazione della città e del paesaggio, il ruolo delle élites imprenditoriali e culturali nella definizione della struttura urbana e nella diffusione di linguaggi architettonici, il contributo rilevante delle singole personalità, la ricognizione e la rassegna della produzione di idee e progetti in età moderna e contemporanea. Il rigore analitico e la chiarezza di interpretazione dei fenomeni di trasformazione della città e dei progetti urbani e architettonici, espressi negli studi su Napoli, costituiscono parametri critici che configurano una metodologia utile alla lettura di ogni realtà urbana. Con passione e convinzione ha trasmesso per decenni questo metodo ai laureandi e ai suoi allievi per formare professionisti consapevoli e rispettosi della storia e delle radici culturali, oltre che competenti nella progettazione contemporanea. Un patrimonio di conoscenze alimentato anche dal collezionismo, una passione trasmessagli sì dai genitori, ma declinata in una maniera del tutto nuova fino a diventare fonte di accertamento documentario delle sue riflessioni e delle sue idee sulla storia della città in ricerche estese ai celebri environs, dai Campi Flegrei, alle isole del golfo, al paesaggio vesuviano e a molti territori meridionali del regno. Verrebbe infatti di ritornare ancora alle sue parole quando nel catalogo della mostra Vedute napoletane della Fondazione Maurizio e Isabella Alisio (2001, Villa Pignatelli, Napoli) commentava la collezione donata, d’intesa con le sorelle Alma e Giovanna, allo Stato italiano e da allora esposta nelle sale del Museo di San Martino di Napoli. Una raccolta, una galleria di visioni, un irripetibile compendio della ‘maestà scenica’ di Napoli e delle mirabilia del suo paesaggio, nucleo centrale dei suoi studi, come egli stesso sosteneva quando con distacco solo apparente, accogliendo l’invito di Carlo Knight al racconto della sua quadreria, commentava nel catalogo della mostra: «Non so spiegarti perché colleziono. Sospetto di tendere attraverso le immagini, magari senza rendermene conto, al recupero di un’idea che mi sono fatto della città e della sua evoluzione. In un certo senso il comprare dei quadri può anche servire ad effettuare un controllo visivo dei propri pensieri. Spesso gli impulsi che spingono a formare una collezione sono l’estrinsecazione d’una idealizzazione interiore. Ma non è facile conoscersi a fondo. In ogni caso la mia collezione è un tutt’uno coi miei interessi, e costituisce nel contempo uno strumento di ricerca, di analisi, di indagine».
2015
978-88-495-3076-6
Giancarlo Alisio. Scritti di architettura, città e paesaggio / DI LIELLO, Salvatore; Rossi, Pasquale. - (2015).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/631841
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