Franco Purini. TAUNS_2015

TAUNS, vale a dire città. La riflessione su questo tema è una costante negli studi di Franco Purini, gli a-laconici 11+1 disegni napoletani, perfetti rettangoli aurei redatti appositamente su invito del DiARC nell’ambito delle iniziative connesse alla 29a edizione di “FuturoRemoto” e intitolati significativamente “TAUNS”, lavorano, invece e anche, sull’unità di alcuni principi archetipici di insediamento urbano, attraverso varie “zolle poste al cospetto della natura” come le ha definite, anni addietro, l’“amico e maestro” di Purini, Salvatore Bisogni. Idee di città al tempo stesso estratte e messe a confronto da/con la stessa ambigua, porosa e confliggente forma sincronica della metropoli napoletana: sempre in bilico tra assolutezza e inefficacia o addirittura rifiuto del piano, tra riconoscibili esattezze e adattamenti, frizioni e inerzie in un continuo scontro/incontro con la sua potente geografia, qui volutamente lasciata sullo sfondo. Le Tauns puriniane, allo stesso modo, rimangono sempre in bilico tra precisione geometrica, concisione, regola ostentata e spesso amplificata e digressioni, contrapposizioni, giustapposizioni frammenti e incompiutezze, in un’incessante dialettica tra convenzione e trasgressione.