La «crisi del sistema delle fonti», nel tempo attuale, si manifesta nella perdita da parte della Costituzione-norma della capacità di orientare efficacemente le dinamiche dell’ordinamento, per due cause concomitanti: la stagnazione della produzione legislativa di attuazione delle previsioni costituzionali; il consolidarsi di un’entità costituzionale conformata secondo linee di integrazione-competizione tra livelli di produzione normativa (nazionale, sub-nazionale, sovranazionale), nella quale la Costituzione nazionale perde di centralità: fattori comuni agli ordinamenti europei; ma che, nel caso italiano, si collocano nella trama dell’alta disfunzione della forma di governo, a sua volta largamente determinata dalle dinamiche partitiche. Nella ricostruzione sistemica, tali fenomeni sfuggono a una lettura che faccia affidamento sulla teoria del costituzionalismo multilivello applicata al contesto europeo, poiché questa va perdendo la propria capacità razionalizzatrice, essendo incentrata sulla visione di un processo di trasformazione del diritto e delle istituzioni e sull’identificazione di un corpo integrato composto da un sistema di poteri separati e articolati in livelli di governo, visione nella quale l’esperienza sembra sempre più difficilmente componibile. Infatti, un tale assetto presupporrebbe o implicherebbe l’integrazione tendenzialmente armonica tra i livelli della produzione - precipuamente giurisprudenziale per i profili maggiori - destinata a durare transitoriamente, fino alla redazione di un documento costituzionale scritto di livello europeo: armonia, in realtà, sempre più difficile da conseguire, mentre anche il processo costituente europeo ristagna e rischia di recedere. La scienza giuridica esplora le vie che possano condurla a una teoria delle fonti idonea a farsi carico di questa nuova complessità irrisolta, sottoponendo nuovamente a critica, anche da inediti punti di vista, le teorie gradualiste, alla ricerca di una «espansione della razionalità» capace di «addomesticare» dinamiche che le tradizionali categorie non riescono a contenere. La pluralità degli approcci che ne è derivata, la ricerca di nuovi punti di vista, se valutate quanto ai risultati ricostruttivi conseguiti, conducono a far ritenere necessario dar maggior campo a un rinnovato dibattito sulle teorie dell’interpretazione, a una paziente opera di raccordo con gli sviluppi inediti del fenomeno normativo, poiché la tendenza alla produzione giurisprudenziale del diritto, che pare destinata ad affermarsi, manca ancora, nei sistemi di civil law, di una base teorica adeguata. Normativity and Other Regulation. The Uncertainty of Law The crisis of the legal sources system is currently evident in the fact that the Constitution as a legal norm is losing its capacity to direct the dynamics of the legal order. This is due to two main factors: the stagnation of the production of implementing norms of constitutional provisions, and the strenghtening of a constitutional entity constituted along the lines of the mutual integration and competion of different levels of normative production (national, subnational and supranational), where the Constitution is losing its central role. These factors are quite common in the legal orders of European States. However, in Italy they are part of the broader malfunctioning of our form of government, which is in turn strongly influenced by dynamics between political parties. In the systemic reconstruction, these phenomena cannot be captured by an analysis that is grounded on the theory of multi-level constitutionalism applied to the European context. This theory is indeed losing its rationalisating capabilities, because it is focused on the view of an ongoing process of transformation of law and institutions, and on the view of a complex entity made up of a system of separated powers which are articulated in different levels of government. This view cannot capture the reality of things with the same effectiveness of the past. Indeed, a similar arrangement would imply an harmonious integration between different levels of normative production – mainly in a judicial context – that would be inevitably temporary, and would last until the creation of a new written Constitution at European level. Such an harmony, in fact, would be increasingly difficult to achieve, considering that the very European constituent process as currently come to an halt. Legal science explores possible strategies that may lead to a theory of legal sources that can tackle these unresolved complexities, by critically engaging under a new light gradualist theories and by looking for an “expansion of rationality” that can “tame” dynamics that traditional categories are unable to capture. The resulting multitude of approaches, the search for new points of view (if assessed in relation to the constructive results that they have been able to achieve) encourage a stronger support to a renewed debate on interpretation theories, and to a careful linking with the new developments of normative phenomena. Indeed, the tendency to judicial production of norms, which appears destined to prevail, is still lacking of an appropriate and solid theoretical basis in civil law orders.

Normatività e dintorni. Riflessioni sull’incertezza delle regole dal punto di vista costituzionale / Staiano, Sandro. - In: DIRITTO E SOCIETÀ. - ISSN 0391-7428. - 4(2015), pp. 683-704.

Normatività e dintorni. Riflessioni sull’incertezza delle regole dal punto di vista costituzionale

STAIANO, SANDRO
2015

Abstract

La «crisi del sistema delle fonti», nel tempo attuale, si manifesta nella perdita da parte della Costituzione-norma della capacità di orientare efficacemente le dinamiche dell’ordinamento, per due cause concomitanti: la stagnazione della produzione legislativa di attuazione delle previsioni costituzionali; il consolidarsi di un’entità costituzionale conformata secondo linee di integrazione-competizione tra livelli di produzione normativa (nazionale, sub-nazionale, sovranazionale), nella quale la Costituzione nazionale perde di centralità: fattori comuni agli ordinamenti europei; ma che, nel caso italiano, si collocano nella trama dell’alta disfunzione della forma di governo, a sua volta largamente determinata dalle dinamiche partitiche. Nella ricostruzione sistemica, tali fenomeni sfuggono a una lettura che faccia affidamento sulla teoria del costituzionalismo multilivello applicata al contesto europeo, poiché questa va perdendo la propria capacità razionalizzatrice, essendo incentrata sulla visione di un processo di trasformazione del diritto e delle istituzioni e sull’identificazione di un corpo integrato composto da un sistema di poteri separati e articolati in livelli di governo, visione nella quale l’esperienza sembra sempre più difficilmente componibile. Infatti, un tale assetto presupporrebbe o implicherebbe l’integrazione tendenzialmente armonica tra i livelli della produzione - precipuamente giurisprudenziale per i profili maggiori - destinata a durare transitoriamente, fino alla redazione di un documento costituzionale scritto di livello europeo: armonia, in realtà, sempre più difficile da conseguire, mentre anche il processo costituente europeo ristagna e rischia di recedere. La scienza giuridica esplora le vie che possano condurla a una teoria delle fonti idonea a farsi carico di questa nuova complessità irrisolta, sottoponendo nuovamente a critica, anche da inediti punti di vista, le teorie gradualiste, alla ricerca di una «espansione della razionalità» capace di «addomesticare» dinamiche che le tradizionali categorie non riescono a contenere. La pluralità degli approcci che ne è derivata, la ricerca di nuovi punti di vista, se valutate quanto ai risultati ricostruttivi conseguiti, conducono a far ritenere necessario dar maggior campo a un rinnovato dibattito sulle teorie dell’interpretazione, a una paziente opera di raccordo con gli sviluppi inediti del fenomeno normativo, poiché la tendenza alla produzione giurisprudenziale del diritto, che pare destinata ad affermarsi, manca ancora, nei sistemi di civil law, di una base teorica adeguata. Normativity and Other Regulation. The Uncertainty of Law The crisis of the legal sources system is currently evident in the fact that the Constitution as a legal norm is losing its capacity to direct the dynamics of the legal order. This is due to two main factors: the stagnation of the production of implementing norms of constitutional provisions, and the strenghtening of a constitutional entity constituted along the lines of the mutual integration and competion of different levels of normative production (national, subnational and supranational), where the Constitution is losing its central role. These factors are quite common in the legal orders of European States. However, in Italy they are part of the broader malfunctioning of our form of government, which is in turn strongly influenced by dynamics between political parties. In the systemic reconstruction, these phenomena cannot be captured by an analysis that is grounded on the theory of multi-level constitutionalism applied to the European context. This theory is indeed losing its rationalisating capabilities, because it is focused on the view of an ongoing process of transformation of law and institutions, and on the view of a complex entity made up of a system of separated powers which are articulated in different levels of government. This view cannot capture the reality of things with the same effectiveness of the past. Indeed, a similar arrangement would imply an harmonious integration between different levels of normative production – mainly in a judicial context – that would be inevitably temporary, and would last until the creation of a new written Constitution at European level. Such an harmony, in fact, would be increasingly difficult to achieve, considering that the very European constituent process as currently come to an halt. Legal science explores possible strategies that may lead to a theory of legal sources that can tackle these unresolved complexities, by critically engaging under a new light gradualist theories and by looking for an “expansion of rationality” that can “tame” dynamics that traditional categories are unable to capture. The resulting multitude of approaches, the search for new points of view (if assessed in relation to the constructive results that they have been able to achieve) encourage a stronger support to a renewed debate on interpretation theories, and to a careful linking with the new developments of normative phenomena. Indeed, the tendency to judicial production of norms, which appears destined to prevail, is still lacking of an appropriate and solid theoretical basis in civil law orders.
2015
Normatività e dintorni. Riflessioni sull’incertezza delle regole dal punto di vista costituzionale / Staiano, Sandro. - In: DIRITTO E SOCIETÀ. - ISSN 0391-7428. - 4(2015), pp. 683-704.
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Descrizione: Estr. Rivista Diritto e Società, 4, 2015
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/611828
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