Un episodio di feroce violenza, l'eccidio del 16 dicembre 1806 da parte delle truppe francesi, ha segnato in maniera tragica la realtà del paese aspromontano, come di altri paesi della Calabria e del meridione italiano agli inizi dell'Ottocento. gli anni tra il 1806 ed il 1815, se gettarono le basi di un nuovo ordine sociale, furono i più sconvolgenti e drammatici della storia del mezzogiorno d'Italia. La resistenza delle popolazioni alle "novità" napoleoniche fu qualificata come brigantaggio e e repressa mediante l'impiego di misure eccezionali, quali fucilazioni di massa e condanne senza processi. Essa tuttavia fu solo la punta dell'iceberg di un malessere più generale, generato dal rovesciamento del paradigma sociale, che si propose e pretese di rovesciare radicalmente ed in brevissimo tempo, usi e consuetudini secolari, sconvolgendo l'ordine giuridico consolidato. Oggi la storiografia è chiamata ad interrogarsi su quei tragici avvenimenti, che segnarono il passaggio dall'Ancien Régime alla modernità, per verificarne l'incidenza nel tessuto sociale, anche al fine di comprendere il vissuto di quelle comunità, tuttora connotato da profili di diffidenza e disaffezione, quando non di manifesta criticità nei rapporti con la struttura statale.

La provincia di calabria ultra dalla repubblica partenopea all'occupazione francese / Spadaro, CARMELA MARIA. - (2014), pp. 75-98. (Intervento presentato al convegno L'eccidio del 16 dicembre 1806 a San Luca nel contesto del decennio francese tenutosi a San Luca (RC) nel 16 dicembre 2011).

La provincia di calabria ultra dalla repubblica partenopea all'occupazione francese

SPADARO, CARMELA MARIA
2014

Abstract

Un episodio di feroce violenza, l'eccidio del 16 dicembre 1806 da parte delle truppe francesi, ha segnato in maniera tragica la realtà del paese aspromontano, come di altri paesi della Calabria e del meridione italiano agli inizi dell'Ottocento. gli anni tra il 1806 ed il 1815, se gettarono le basi di un nuovo ordine sociale, furono i più sconvolgenti e drammatici della storia del mezzogiorno d'Italia. La resistenza delle popolazioni alle "novità" napoleoniche fu qualificata come brigantaggio e e repressa mediante l'impiego di misure eccezionali, quali fucilazioni di massa e condanne senza processi. Essa tuttavia fu solo la punta dell'iceberg di un malessere più generale, generato dal rovesciamento del paradigma sociale, che si propose e pretese di rovesciare radicalmente ed in brevissimo tempo, usi e consuetudini secolari, sconvolgendo l'ordine giuridico consolidato. Oggi la storiografia è chiamata ad interrogarsi su quei tragici avvenimenti, che segnarono il passaggio dall'Ancien Régime alla modernità, per verificarne l'incidenza nel tessuto sociale, anche al fine di comprendere il vissuto di quelle comunità, tuttora connotato da profili di diffidenza e disaffezione, quando non di manifesta criticità nei rapporti con la struttura statale.
2014
La provincia di calabria ultra dalla repubblica partenopea all'occupazione francese / Spadaro, CARMELA MARIA. - (2014), pp. 75-98. (Intervento presentato al convegno L'eccidio del 16 dicembre 1806 a San Luca nel contesto del decennio francese tenutosi a San Luca (RC) nel 16 dicembre 2011).
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