L'analisi della giurisprudenza costituzionale registra, accanto all'utilizzo di argomenti tradizionali (enunciazioni sulla non applicazione in via analogica della norma eccezionale e non idoneità di tertia comparationis eccezionali), il configurarsi di significative innovazioni ermeneutiche, rappresentate dall'intervento lato sensu additivo, quale strumento di applicazione diretta della Costituzione e dalle pronunce di incostituzionalità con effetto estensivo, quali mezzi per superare la rigidità del divieto previsto, per le norme eccezionali, dall'art. 14 disp. prel. c.c. Nel procedere ad una ricognizione degli orientamenti dottrinari che nel tempo hanno tentato di definire il predicato normativo dell'eccezionalità e le ragioni a fondamento del divieto di applicazione analogica per le norme eccezionali, testualmente dettato dall'art. 14 disp. prel. c.c., l'indagine, dopo aver chiarito il valore logico-formale delle metodologie che forniscono della predetta qualifica una ricostruzione in chiave meramente relazionale, desumendo il suo significato dal confronto con norme isolatamente considerate e ricorrendo ai sintagmi di ius singulare, norma a fattispecie esclusiva, norma derogatoria, mostra l'esigenza di desumere il contenuto normativo della eccezionalità da valutazioni assiologiche, mutevoli alla luce del contesto storico e dei valori a fondamento dell'ordinamento, consentendo di reputare eccezionale la norma che, alla luce della totalità normativa costituente il sistema vigente, è in collisione rispetto ai suoi princípi ispiratori.

Tertium comparationis, norma eccezionale e incostituzionalità con effetto estensivo / Clarizia, Oriana. - 50 anni della Corte costituzionale:(2006), pp. 171-211.

Tertium comparationis, norma eccezionale e incostituzionalità con effetto estensivo

CLARIZIA, ORIANA
2006

Abstract

L'analisi della giurisprudenza costituzionale registra, accanto all'utilizzo di argomenti tradizionali (enunciazioni sulla non applicazione in via analogica della norma eccezionale e non idoneità di tertia comparationis eccezionali), il configurarsi di significative innovazioni ermeneutiche, rappresentate dall'intervento lato sensu additivo, quale strumento di applicazione diretta della Costituzione e dalle pronunce di incostituzionalità con effetto estensivo, quali mezzi per superare la rigidità del divieto previsto, per le norme eccezionali, dall'art. 14 disp. prel. c.c. Nel procedere ad una ricognizione degli orientamenti dottrinari che nel tempo hanno tentato di definire il predicato normativo dell'eccezionalità e le ragioni a fondamento del divieto di applicazione analogica per le norme eccezionali, testualmente dettato dall'art. 14 disp. prel. c.c., l'indagine, dopo aver chiarito il valore logico-formale delle metodologie che forniscono della predetta qualifica una ricostruzione in chiave meramente relazionale, desumendo il suo significato dal confronto con norme isolatamente considerate e ricorrendo ai sintagmi di ius singulare, norma a fattispecie esclusiva, norma derogatoria, mostra l'esigenza di desumere il contenuto normativo della eccezionalità da valutazioni assiologiche, mutevoli alla luce del contesto storico e dei valori a fondamento dell'ordinamento, consentendo di reputare eccezionale la norma che, alla luce della totalità normativa costituente il sistema vigente, è in collisione rispetto ai suoi princípi ispiratori.
2006
8849512791
Tertium comparationis, norma eccezionale e incostituzionalità con effetto estensivo / Clarizia, Oriana. - 50 anni della Corte costituzionale:(2006), pp. 171-211.
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