Lo studio, che rientra in un piú ampio programma di ricerca avente lo scopo di individuare attraverso l'incrocio di alcuni tipi genetici bovini ‘da carne’ con quelli ‘da latte’ la combinazione ottimale per migliorare la produzione quanti-qualitativa della carne, è stato condotto su 5 muscoli di vitelloni maschi appartenenti a 8 tipi genetici derivanti dall'incrocio della Piemontese con la Frisona italiana e suoi derivati, allevati in box con pavimento grigliato con un livello alimentare ‘medio’ e mattati a due classi di peso vivo (450 e 550 kg). I risultati hanno evidenziato che: (a) i soggetti ‘Piemontese x Frisona italiana’, rispetto a quelli derivati da altri incroci, forniscono una carne piú tenera e richiedente un minor lavoro di masticazione, ma con un piú basso potere di ritenzione dell'acqua; (b) l’impiego del toro Chianino, anziché del Limousin, su base materna ‘Piemontese x Frisona italiana’, comporta l'ottenimento di una carne che oppone una maggiore resistenza al taglio, piú dura e richiedente un maggior lavoro di masticazione; (c) l'incremento di peso vivo da 450 a 550 kg comporta l'ottenimento di una carne richiedente una maggiore forza di taglio e caratterizzata da un maggior potere di ritenzione dell'acqua; (d) il muscolo Longissimus dorsi risulta il piú tenero, richiede il minor lavoro di masticazione e ha il piú elevato potere di ritenzione dell'acqua.

L'impiego del Piemontese nella produzione del vitellone F1, F2 e R1. I. Caratteristiche reologiche della carne / Girolami, A.; Colatruglio, P.; Grasso, Fernando; Palazzo, M.; Zullo, A.. - In: PRODUZIONE ANIMALE. - ISSN 0033-0000. - STAMPA. - 3, III serie:(1990), pp. 81-98.

L'impiego del Piemontese nella produzione del vitellone F1, F2 e R1. I. Caratteristiche reologiche della carne

GRASSO, FERNANDO;
1990

Abstract

Lo studio, che rientra in un piú ampio programma di ricerca avente lo scopo di individuare attraverso l'incrocio di alcuni tipi genetici bovini ‘da carne’ con quelli ‘da latte’ la combinazione ottimale per migliorare la produzione quanti-qualitativa della carne, è stato condotto su 5 muscoli di vitelloni maschi appartenenti a 8 tipi genetici derivanti dall'incrocio della Piemontese con la Frisona italiana e suoi derivati, allevati in box con pavimento grigliato con un livello alimentare ‘medio’ e mattati a due classi di peso vivo (450 e 550 kg). I risultati hanno evidenziato che: (a) i soggetti ‘Piemontese x Frisona italiana’, rispetto a quelli derivati da altri incroci, forniscono una carne piú tenera e richiedente un minor lavoro di masticazione, ma con un piú basso potere di ritenzione dell'acqua; (b) l’impiego del toro Chianino, anziché del Limousin, su base materna ‘Piemontese x Frisona italiana’, comporta l'ottenimento di una carne che oppone una maggiore resistenza al taglio, piú dura e richiedente un maggior lavoro di masticazione; (c) l'incremento di peso vivo da 450 a 550 kg comporta l'ottenimento di una carne richiedente una maggiore forza di taglio e caratterizzata da un maggior potere di ritenzione dell'acqua; (d) il muscolo Longissimus dorsi risulta il piú tenero, richiede il minor lavoro di masticazione e ha il piú elevato potere di ritenzione dell'acqua.
1990
L'impiego del Piemontese nella produzione del vitellone F1, F2 e R1. I. Caratteristiche reologiche della carne / Girolami, A.; Colatruglio, P.; Grasso, Fernando; Palazzo, M.; Zullo, A.. - In: PRODUZIONE ANIMALE. - ISSN 0033-0000. - STAMPA. - 3, III serie:(1990), pp. 81-98.
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