‘Tendenza’, ‘legge’, ‘regola’, ‘analogia’: … quale rapporto?

Come spiega molto bene Terracini «Essa [la tendenza] piuttosto formula e ad un tempo interpreta sinteticamente un insieme di leggi empiriche. La formulazione cerca di mettere in evidenza (sotto nomi vari: tendenza, forza, direzione) il carattere progressivo, entro il sistema di un mutamento linguistico od anche la sua possibilità pura e semplice, cioè le condizioni del sistema dalle quali esso è potenzialmente limitato» (1949: 97, c.vo mio). Quindi sono varie le denominazioni di volta in volta adottate per formulare il concetto di ‘tendenza’, denominazioni diverse per le diverse scuole e per i diversi autori dai quali esso viene utilizzato e teorizzato: Tendenza, Neigung, Tendence; ma anche forza, Kraft, quindi direzione, Richtung, Entwicklung; e ancora legge, Gesetz, loi (per quanto priva di valore imperativo). In questa comunicazione si presentano le terminologie più significative utilizzate dalla linguistica dell'Ottocento e del primo Novecento per definire i concetti di tendenza e di legge.