Il catalogo scientifico della mostra esamina la situazione napoletana fra il 1909 e il 1923. Da un lato affronta un tema poco indagato della storia dell'arte italiana, ossia l'adesione di un gruppo di artisti napoletani alle concezioni secessioniste (con i rapporti intrattenuti con Cà Pesaro a Venezia e con la Secessione romana attraverso una serie di mostre fra il 1909 e il 1923), dall'altro si esamina la vicenda della prima fase del Futurismo napoletano attraverso la personalità chiave di Francesco Cangiullo. Il saggio introduttivo generale è completato da un'intervista a Giuseppe Sprovieri, il gallerista dei futuristi che aveva aperto una sede a Roma e un'altra a Napoli.
In margine. Artisti napoletani fra tradizione e opposizione. 1909-1923 / Picone, Mariantonietta. - STAMPA. - (1986).
In margine. Artisti napoletani fra tradizione e opposizione. 1909-1923
PICONE, MARIANTONIETTA
1986
Abstract
Il catalogo scientifico della mostra esamina la situazione napoletana fra il 1909 e il 1923. Da un lato affronta un tema poco indagato della storia dell'arte italiana, ossia l'adesione di un gruppo di artisti napoletani alle concezioni secessioniste (con i rapporti intrattenuti con Cà Pesaro a Venezia e con la Secessione romana attraverso una serie di mostre fra il 1909 e il 1923), dall'altro si esamina la vicenda della prima fase del Futurismo napoletano attraverso la personalità chiave di Francesco Cangiullo. Il saggio introduttivo generale è completato da un'intervista a Giuseppe Sprovieri, il gallerista dei futuristi che aveva aperto una sede a Roma e un'altra a Napoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.