Lo scopo di questa tesi di dottorato è fornire un contributo alla mitigazionedel rischio vulcanico dell'area Campana attraverso innovative metodologie quantitative. Sono perciò sviluppati due filoni di ricerca, di cui il più importante riguarda la simulazione numerica, attraverso modelli fisico matematici, della dinamica delle colonne collassanti e delle associate correnti di densità piroclastiche (CDP). Le simulazioni sono utilizzate sia per la ricostruzione del comportamento fisico di alcune fasi delle CDP da eruzioni di diversa magnitudo, ossia i piccoli tuff-cone localizzati nell’area urbana Napoletana [Perrotta et al. (2006)] e il grande evento freatopliniano che ha determinato la messa in posto del Tufo Giallo Napoletano [Scarpati et al. (1993)], sia per la riproduzione dell’impatto delle CDP sull’abitato di Pompei durante l’eruzione vesuviana del 79 d.C.. L’altro filone di ricerca concerne la ricostruzione della storia eruttiva nell’area vulcanica Napoletana mediante la datazione geocronologica di alcuni depositi piroclastici preistorici. Le datazioni eseguite sono molto importanti al fine di identificare correttamente la sequenza dei vari eventi eruttivi del complesso vulcanico Napoletano. Esse ampliano l’intervallo di attività precedentemente definito per la storia vulcanica Napoletana dilatandolo a circa 80 mila anni. Così come le simulazioni numeriche, anche la geocronologia è quindi fondamentale per le indagini sul rischio vulcanico

Simulazioni Numeriche e Geocronologia delle eruzioni vulcaniche esplosive: Approcci multidisciplinari per lo studio del Vulcanismo Campano / Scarpati, Claudio. - (2011).

Simulazioni Numeriche e Geocronologia delle eruzioni vulcaniche esplosive: Approcci multidisciplinari per lo studio del Vulcanismo Campano

SCARPATI, CLAUDIO
2011

Abstract

Lo scopo di questa tesi di dottorato è fornire un contributo alla mitigazionedel rischio vulcanico dell'area Campana attraverso innovative metodologie quantitative. Sono perciò sviluppati due filoni di ricerca, di cui il più importante riguarda la simulazione numerica, attraverso modelli fisico matematici, della dinamica delle colonne collassanti e delle associate correnti di densità piroclastiche (CDP). Le simulazioni sono utilizzate sia per la ricostruzione del comportamento fisico di alcune fasi delle CDP da eruzioni di diversa magnitudo, ossia i piccoli tuff-cone localizzati nell’area urbana Napoletana [Perrotta et al. (2006)] e il grande evento freatopliniano che ha determinato la messa in posto del Tufo Giallo Napoletano [Scarpati et al. (1993)], sia per la riproduzione dell’impatto delle CDP sull’abitato di Pompei durante l’eruzione vesuviana del 79 d.C.. L’altro filone di ricerca concerne la ricostruzione della storia eruttiva nell’area vulcanica Napoletana mediante la datazione geocronologica di alcuni depositi piroclastici preistorici. Le datazioni eseguite sono molto importanti al fine di identificare correttamente la sequenza dei vari eventi eruttivi del complesso vulcanico Napoletano. Esse ampliano l’intervallo di attività precedentemente definito per la storia vulcanica Napoletana dilatandolo a circa 80 mila anni. Così come le simulazioni numeriche, anche la geocronologia è quindi fondamentale per le indagini sul rischio vulcanico
2011
Simulazioni Numeriche e Geocronologia delle eruzioni vulcaniche esplosive: Approcci multidisciplinari per lo studio del Vulcanismo Campano / Scarpati, Claudio. - (2011).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/374947
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