E’ ben noto che lo sviluppo in Italia della previdenza privata, realizzata in forma collettiva o individuale, è ormai urgente. Prima di illustrare gli obiettivi del progetto, occorre preliminarmente chiarire che il risparmio previdenziale dovrebbe essere inteso per il singolo individuo come insieme del processo di accumulo finanziario (o fase di “accumulazione”) e del processo di percepimento dei benefici (o fase di “decumulazione”). Le caratteristiche delle due fasi sono differenti. Nel periodo di accumulazione (che può essere di tipo finanziario o assicurativo, cioè senza o con prestazioni in caso di decesso e, eventualmente, in caso di invalidità e malattia/infortuni) sono prioritari gli obiettivi di investimento e relativo accrescimento del risparmio, la possibilità di passaggio da una forma di investimento ad un’altra, le garanzie finanziarie di rendimento minimo, la copertura del reddito da rischi inerenti a malattie, invalidità professionali e altre cause di interruzione dell’attività lavorativa, nonché da rischi relativi alle oscillazioni salariali. Nel periodo di decumulazione, tipicamente di tipo assicurativo, è invece prioritario l’obiettivo di percepimento fino al decesso di un’entrata coerente con il profilo di reddito precedente il pensionamento, ma sono anche importanti le garanzie di minimo rendimento degli investimenti residui, i benefici accessori di reversibilità, non autosufficienza e malattia. Il progetto di ricerca intende concentrarsi sugli aspetti (in parte già studiati dai componenti del gruppo) relativi alla transizione dalla fase di accumulazione a quella di decumulazione e su quelli relativi alla fase di decumulazione, senza peraltro trascurare alcune importanti questioni collaterali specifiche della fase di accumulazione. Obiettivo è fornire una modellizzazione finanziario-attuariale ed economica di aspetti gestionali delle forme di risparmio previdenziale, di opportunità di scelta per i beneficiari e di stili di comportamento degli individui. Dal punto di vista dei gestori ci si occuperà di: - analisi e modellizzazione dei rischi impliciti nelle gestioni previdenziali, con particolare riguardo a quelli di mortalità e finanziari; - analisi stocastica della dinamica dei fondi pensione; - copertura dei rischi, in particolare con allocazione di capitale e, per il caso specifico del longevity risk, con nuovi strumenti derivati; - strutturazione delle clausole contrattuali in modo coerente con il profilo di rischio; - valutazione delle opzioni (esplicite o implicite) presenti nei prodotti previdenziali; - calcolo dei coefficienti di conversione del capitale in rendita con impiego di modelli stocastici; - esame dei profili tecnici della strutturazione dei prodotti previdenziali in pacchetti di coperture contro i rischi di longevità e i rischi salute; - analisi economica della sostenibilità del sistema previdenziale nel suo complesso e dell’impatto della transizione da un sistema a beneficio definito ad un sistema a contributo definito. Dal punto di vista delle opportunità di scelta per i beneficiari e degli stili di comportamento degli individui ci si occuperà di: - analisi della convenienza economico-finanziaria derivante dall’esercizio delle opzioni incluse nei prodotti previdenziali; - studio della domanda di previdenza integrativa privata, avendo riguardo alla copertura del rischio inteso in senso lato come rischio longevità, di reddito da lavoro, di salute, di rendimento del risparmio; - studio di modelli microeconomici per rappresentare il comportamento individuale, in particolare basato sul legame tra decisioni correnti e opportunità future e che incorporino il ruolo dell’incertezza, delle aspettative e dell’arrivo di nuova informazione e per misurare l’equità delle prestazioni; - copertura del rischio salute. I problemi che ci si propone di affrontare richiedono un approccio multidisciplinare, sostenibile grazie alle competenze del gruppo.

Rischi e performance di portafogli di forme individuali pensionistiche: modelli e strumenti per l’apprezzamento della solvibilità Impegno previsto: / DI LORENZO, Emilia. - (2006). (Intervento presentato al convegno La protezione del reddito contro i rischi "longevità" e "salute": analisi attuariale, finanziaria ed economica dei benefici pensionistici e previdenziali. Evoluzione e prospettive del mercato. nel 09/02/2007).

Rischi e performance di portafogli di forme individuali pensionistiche: modelli e strumenti per l’apprezzamento della solvibilità Impegno previsto:

DI LORENZO, EMILIA
2006

Abstract

E’ ben noto che lo sviluppo in Italia della previdenza privata, realizzata in forma collettiva o individuale, è ormai urgente. Prima di illustrare gli obiettivi del progetto, occorre preliminarmente chiarire che il risparmio previdenziale dovrebbe essere inteso per il singolo individuo come insieme del processo di accumulo finanziario (o fase di “accumulazione”) e del processo di percepimento dei benefici (o fase di “decumulazione”). Le caratteristiche delle due fasi sono differenti. Nel periodo di accumulazione (che può essere di tipo finanziario o assicurativo, cioè senza o con prestazioni in caso di decesso e, eventualmente, in caso di invalidità e malattia/infortuni) sono prioritari gli obiettivi di investimento e relativo accrescimento del risparmio, la possibilità di passaggio da una forma di investimento ad un’altra, le garanzie finanziarie di rendimento minimo, la copertura del reddito da rischi inerenti a malattie, invalidità professionali e altre cause di interruzione dell’attività lavorativa, nonché da rischi relativi alle oscillazioni salariali. Nel periodo di decumulazione, tipicamente di tipo assicurativo, è invece prioritario l’obiettivo di percepimento fino al decesso di un’entrata coerente con il profilo di reddito precedente il pensionamento, ma sono anche importanti le garanzie di minimo rendimento degli investimenti residui, i benefici accessori di reversibilità, non autosufficienza e malattia. Il progetto di ricerca intende concentrarsi sugli aspetti (in parte già studiati dai componenti del gruppo) relativi alla transizione dalla fase di accumulazione a quella di decumulazione e su quelli relativi alla fase di decumulazione, senza peraltro trascurare alcune importanti questioni collaterali specifiche della fase di accumulazione. Obiettivo è fornire una modellizzazione finanziario-attuariale ed economica di aspetti gestionali delle forme di risparmio previdenziale, di opportunità di scelta per i beneficiari e di stili di comportamento degli individui. Dal punto di vista dei gestori ci si occuperà di: - analisi e modellizzazione dei rischi impliciti nelle gestioni previdenziali, con particolare riguardo a quelli di mortalità e finanziari; - analisi stocastica della dinamica dei fondi pensione; - copertura dei rischi, in particolare con allocazione di capitale e, per il caso specifico del longevity risk, con nuovi strumenti derivati; - strutturazione delle clausole contrattuali in modo coerente con il profilo di rischio; - valutazione delle opzioni (esplicite o implicite) presenti nei prodotti previdenziali; - calcolo dei coefficienti di conversione del capitale in rendita con impiego di modelli stocastici; - esame dei profili tecnici della strutturazione dei prodotti previdenziali in pacchetti di coperture contro i rischi di longevità e i rischi salute; - analisi economica della sostenibilità del sistema previdenziale nel suo complesso e dell’impatto della transizione da un sistema a beneficio definito ad un sistema a contributo definito. Dal punto di vista delle opportunità di scelta per i beneficiari e degli stili di comportamento degli individui ci si occuperà di: - analisi della convenienza economico-finanziaria derivante dall’esercizio delle opzioni incluse nei prodotti previdenziali; - studio della domanda di previdenza integrativa privata, avendo riguardo alla copertura del rischio inteso in senso lato come rischio longevità, di reddito da lavoro, di salute, di rendimento del risparmio; - studio di modelli microeconomici per rappresentare il comportamento individuale, in particolare basato sul legame tra decisioni correnti e opportunità future e che incorporino il ruolo dell’incertezza, delle aspettative e dell’arrivo di nuova informazione e per misurare l’equità delle prestazioni; - copertura del rischio salute. I problemi che ci si propone di affrontare richiedono un approccio multidisciplinare, sostenibile grazie alle competenze del gruppo.
2006
Rischi e performance di portafogli di forme individuali pensionistiche: modelli e strumenti per l’apprezzamento della solvibilità Impegno previsto: / DI LORENZO, Emilia. - (2006). (Intervento presentato al convegno La protezione del reddito contro i rischi "longevità" e "salute": analisi attuariale, finanziaria ed economica dei benefici pensionistici e previdenziali. Evoluzione e prospettive del mercato. nel 09/02/2007).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/374279
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