In questo lavoro presentiamo i risultati di due indagini microgravimetriche condotte per l’individuazione di cavità sepolte nelle aree urbane di Cardito (NA) e di Lesina Marina (FG). Descriviamo le modalità di acquisizione, le operazioni di residuazione del segnale e le tecniche di analisi ed interpretazione dei dati. Nel caso di Cardito l'indagine, svolta al di sopra di una cavità nota, ha avuto lo scopo di testare l’efficacia delle procedure utilizzate per la residuazione del segnale gravimetrico misurato, verificandone l’efficienza tramite l’interpretazione dei dati con tecniche multiscala. Nel caso di Lesina Marina l’esplorazione è stata eseguita per individuare presunte cavità non note nella formazione gessosa e nella copertura sabbiosa del sottosuolo in prossimità del Canale di Acquarotta, dove fenomeni di erosione carsica potrebbero implicare problemi di stabilità per strutture sportive e palazzi ad uso civile. Per entrambe le indagini sono state utilizzate le stesse procedure di acquisizione e le stesse strumentazioni: l’autogravimetro Scintrex CG5 ed il livello autolivellante Wild Na2, corredato di micrometro a lamina piano-parallela. Per il calcolo dell’anomalia di Bouguer è stata posta particolare cura nella rimozione dell’effetto gravimetrico di numerosi edifici disposti nell’intorno dei luoghi esplorati. Questi effetti sono stati calcolati approssimando l'intero volume dei manufatti più lontani con prismi aventi densità pari al valore della media pesata tra i corpi murari e i vuoti. Gli edifici più vicini sono stati, invece, modellizzati in maggior dettaglio con modelli prismatici rappresentativi delle principali strutture murarie che li costituiscono. Al segnale residuato sono state applicate tecniche di analisi ed interpretazione dei dati basate sullo studio multiscala del campo gravitazionale. Sono state, quindi, studiate sezioni verticali del campo, generate mediante continuazione verso l’alto dei dati, ottenendo informazioni sulla posizione e il tipo di sorgente di anomalia presente in profondità. In entrambi i casi le stime di profondità ed indice strutturale sono in ottimo accordo con la reale ubicazione e forma delle sorgenti di anomalia.

Indagini microgravimetriche per l'individuazione di cavità sotterranee in ambienti urbani: i casi di Cardito (NA) e Lesina Marina (FG) / Castiello, G.; Fedi, Maurizio; Florio, Giovanni; Grimaldi, Marino. - STAMPA. - (2010), pp. 949-966. (Intervento presentato al convegno 2° Workshop Internazionale I sinkholes. Gli sprofondamenti catastrofici nell'ambiente naturale ed in quello antropizzato tenutosi a Roma nel 3-4 dicembre 2009).

Indagini microgravimetriche per l'individuazione di cavità sotterranee in ambienti urbani: i casi di Cardito (NA) e Lesina Marina (FG)

FEDI, MAURIZIO;FLORIO, GIOVANNI;GRIMALDI, MARINO
2010

Abstract

In questo lavoro presentiamo i risultati di due indagini microgravimetriche condotte per l’individuazione di cavità sepolte nelle aree urbane di Cardito (NA) e di Lesina Marina (FG). Descriviamo le modalità di acquisizione, le operazioni di residuazione del segnale e le tecniche di analisi ed interpretazione dei dati. Nel caso di Cardito l'indagine, svolta al di sopra di una cavità nota, ha avuto lo scopo di testare l’efficacia delle procedure utilizzate per la residuazione del segnale gravimetrico misurato, verificandone l’efficienza tramite l’interpretazione dei dati con tecniche multiscala. Nel caso di Lesina Marina l’esplorazione è stata eseguita per individuare presunte cavità non note nella formazione gessosa e nella copertura sabbiosa del sottosuolo in prossimità del Canale di Acquarotta, dove fenomeni di erosione carsica potrebbero implicare problemi di stabilità per strutture sportive e palazzi ad uso civile. Per entrambe le indagini sono state utilizzate le stesse procedure di acquisizione e le stesse strumentazioni: l’autogravimetro Scintrex CG5 ed il livello autolivellante Wild Na2, corredato di micrometro a lamina piano-parallela. Per il calcolo dell’anomalia di Bouguer è stata posta particolare cura nella rimozione dell’effetto gravimetrico di numerosi edifici disposti nell’intorno dei luoghi esplorati. Questi effetti sono stati calcolati approssimando l'intero volume dei manufatti più lontani con prismi aventi densità pari al valore della media pesata tra i corpi murari e i vuoti. Gli edifici più vicini sono stati, invece, modellizzati in maggior dettaglio con modelli prismatici rappresentativi delle principali strutture murarie che li costituiscono. Al segnale residuato sono state applicate tecniche di analisi ed interpretazione dei dati basate sullo studio multiscala del campo gravitazionale. Sono state, quindi, studiate sezioni verticali del campo, generate mediante continuazione verso l’alto dei dati, ottenendo informazioni sulla posizione e il tipo di sorgente di anomalia presente in profondità. In entrambi i casi le stime di profondità ed indice strutturale sono in ottimo accordo con la reale ubicazione e forma delle sorgenti di anomalia.
2010
9788844804008
Indagini microgravimetriche per l'individuazione di cavità sotterranee in ambienti urbani: i casi di Cardito (NA) e Lesina Marina (FG) / Castiello, G.; Fedi, Maurizio; Florio, Giovanni; Grimaldi, Marino. - STAMPA. - (2010), pp. 949-966. (Intervento presentato al convegno 2° Workshop Internazionale I sinkholes. Gli sprofondamenti catastrofici nell'ambiente naturale ed in quello antropizzato tenutosi a Roma nel 3-4 dicembre 2009).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/374056
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