In molte zone d’Italia le concentrazioni di nitrati nelle acque sotterranee presentano sovente valori di gran lunga superiori ai 50 mg/l. Le situazioni più critiche si registrano soprattutto nelle grandi piane alluvionali dove le contaminazioni in falda si estendono su areali di centinaia km2 rendendo improponibile qualsiasi intervento di disinquinamento. Il problema di tale contaminazione è di conseguenza assai sentito anche per la molteplicità degli apporti in falda di composti azotati (agricoltura, zootecnia, perdite da fognature e da pozzi neri). In tale contesto il Progetto di Ricerca proposto ha puntato ad affrontare diversi aspetti del “problema nitrati”: l’individuazione delle fonti, l’influenza sulla contaminazione dei trends climatici, i possibili interventi. Il primo aspetto è stato affrontato con analisi isotopiche, ma anche con la redazione di Carte (in ambiente GIS) del rischio potenziale di inquinamento da nitrati di “origine agricola" e di “origine civile" relativamente ad aree campione. Queste sperimentazioni sono state condotte su diversi scenari di campo distribuiti in varie Regioni italiane con le finalità di: a) concorrere alla proposizione di una metodica che porti a valutare, su un dato territorio, il differente potenziale di rischio di contaminazione da nitrati da cui potrà derivare un efficace sistema di vincoli (in linea anche con quanto indicato dal D. Lgs. 152/2006 - Allegato 7/A); b) contribuire a discriminare la causa prevalente della contaminazione fornendo così utili indirizzi per interventi a contrasto. La Ricerca è stata indirizzata anche a valutare l’effetto “diluizione” operato sulle acque contaminate delle piane dall’infiltrazione diretta e, assai sovente, dai significativi apporti idrici sotterranei che le piane ricevono dai rilievi limitrofi e/o dalla rete idrografica. Tuttavia negli ultimi anni diverse aree nel nostro Paese registrano una riduzione della pluviometria ed innalzamenti termici con il risultato di una più limitata ricarica degli acquiferi e, quindi, di un ulteriore scadimento nelle caratteristiche quali-quantitative delle acque sotterranee.

Contaminazione da nitrati in acquiferi della Campania: cause prevalenti e influenza dei trends climatici / Corniello, Alfonso. - (2008). (Intervento presentato al convegno Contaminazione da nitrati delle acque sotterranee: scenari, cause prevalenti, influenza dei trends climatici e possibili interventi strutturali nel settembre 2008).

Contaminazione da nitrati in acquiferi della Campania: cause prevalenti e influenza dei trends climatici

CORNIELLO, ALFONSO
2008

Abstract

In molte zone d’Italia le concentrazioni di nitrati nelle acque sotterranee presentano sovente valori di gran lunga superiori ai 50 mg/l. Le situazioni più critiche si registrano soprattutto nelle grandi piane alluvionali dove le contaminazioni in falda si estendono su areali di centinaia km2 rendendo improponibile qualsiasi intervento di disinquinamento. Il problema di tale contaminazione è di conseguenza assai sentito anche per la molteplicità degli apporti in falda di composti azotati (agricoltura, zootecnia, perdite da fognature e da pozzi neri). In tale contesto il Progetto di Ricerca proposto ha puntato ad affrontare diversi aspetti del “problema nitrati”: l’individuazione delle fonti, l’influenza sulla contaminazione dei trends climatici, i possibili interventi. Il primo aspetto è stato affrontato con analisi isotopiche, ma anche con la redazione di Carte (in ambiente GIS) del rischio potenziale di inquinamento da nitrati di “origine agricola" e di “origine civile" relativamente ad aree campione. Queste sperimentazioni sono state condotte su diversi scenari di campo distribuiti in varie Regioni italiane con le finalità di: a) concorrere alla proposizione di una metodica che porti a valutare, su un dato territorio, il differente potenziale di rischio di contaminazione da nitrati da cui potrà derivare un efficace sistema di vincoli (in linea anche con quanto indicato dal D. Lgs. 152/2006 - Allegato 7/A); b) contribuire a discriminare la causa prevalente della contaminazione fornendo così utili indirizzi per interventi a contrasto. La Ricerca è stata indirizzata anche a valutare l’effetto “diluizione” operato sulle acque contaminate delle piane dall’infiltrazione diretta e, assai sovente, dai significativi apporti idrici sotterranei che le piane ricevono dai rilievi limitrofi e/o dalla rete idrografica. Tuttavia negli ultimi anni diverse aree nel nostro Paese registrano una riduzione della pluviometria ed innalzamenti termici con il risultato di una più limitata ricarica degli acquiferi e, quindi, di un ulteriore scadimento nelle caratteristiche quali-quantitative delle acque sotterranee.
2008
Contaminazione da nitrati in acquiferi della Campania: cause prevalenti e influenza dei trends climatici / Corniello, Alfonso. - (2008). (Intervento presentato al convegno Contaminazione da nitrati delle acque sotterranee: scenari, cause prevalenti, influenza dei trends climatici e possibili interventi strutturali nel settembre 2008).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/368064
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