Attraverso lo studio del Codice Corazza, inedito apografo leonardesco custodito presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, oggetto di analisi critica da parte dell'autore, destinata ad avere esito in un'ampia monografia, viene descritta la vicenda relativa alla diffusione e permanenza del metodo vinciano nella professione di ingegnere-architetto nel Mezzogiorno tra il viceregno e l'età contemporanea: la figura dello 'scienziato-artista', protagonista dello scenario dell'architettura pubblica, che assume in età contemporanea il modello dell'architetto "vulgo ingeniero". La ricerca intreccia la storia del manoscritto collocata nello scenario della letteratura vinciana, gli sviluppi della professione in ambito meridionale tra il XVI e il XIX secolo, analizzati in relazione alla fortuna della lezione vinciana, ed infine la vicenda personale dell'illuminista Vincenzo Corazza, esperto di arte, architettura, scienze ed istitutore, sul volgere del Settecento, del futuro re di Napoli Francesco I.
Ingegneria tra scienza e arte: il Codice Corazza e la permanenza del modello vinciano nella cultura napoletana / Buccaro, Alfredo. - STAMPA. - II:(2008), pp. 797-809. (Intervento presentato al convegno 2° Convegno Nazionale di Storia dell'Ingegneria tenutosi a Università di Napoli Federico II, Sede Congressi nel 7-9 aprile 2008).
Ingegneria tra scienza e arte: il Codice Corazza e la permanenza del modello vinciano nella cultura napoletana
BUCCARO, ALFREDO
2008
Abstract
Attraverso lo studio del Codice Corazza, inedito apografo leonardesco custodito presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, oggetto di analisi critica da parte dell'autore, destinata ad avere esito in un'ampia monografia, viene descritta la vicenda relativa alla diffusione e permanenza del metodo vinciano nella professione di ingegnere-architetto nel Mezzogiorno tra il viceregno e l'età contemporanea: la figura dello 'scienziato-artista', protagonista dello scenario dell'architettura pubblica, che assume in età contemporanea il modello dell'architetto "vulgo ingeniero". La ricerca intreccia la storia del manoscritto collocata nello scenario della letteratura vinciana, gli sviluppi della professione in ambito meridionale tra il XVI e il XIX secolo, analizzati in relazione alla fortuna della lezione vinciana, ed infine la vicenda personale dell'illuminista Vincenzo Corazza, esperto di arte, architettura, scienze ed istitutore, sul volgere del Settecento, del futuro re di Napoli Francesco I.File | Dimensione | Formato | |
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