Nel 2001 al Dipartimento di Zoologia dell’Università di Napoli è stata affidata la redazione della carta Ittica della Provincia di Avellino. Sono state scelte 34 stazioni rappresentative del sistema idrografico della Provincia. Le indagini hanno riguardato: 1) la valutazione della qualità delle acque mediante l’Indice Biotico Esteso (I.B.E.); 2) lo studio delle popolazioni ittiche; 3) l’indagine genetica condotta sui salmonidi per l’individuazione dei ceppi Atlantici o Mediterranei. L’I.B.E. ha evidenziato un degrado ambientale dei tratti pedemontani e collinari dei fiumi dovuto all’assenza di impianti di depurazione nei vari paesi che si affacciano sui bacini. Nei tratti montani è stata osservata una notevole integrità ambientale (I.B.E. 11-12). Acque molto inquinate sono localizzate nei pressi dei centri abitati, come nel fiume Sabato tra Atripalda ed Avellino. L’analisi genetica di Salmo trutta ha accertato la presenza contemporanea in tutti i bacini sia del ceppo Mediterraneo che di quello Atlantico, con la prevalenza del primo solo in alcuni siti. Tra i ciprinidi, le specie dominanti, ben strutturate, sono rappresentate da Leuciscus cephalus, Barbus tyberynus e Rutilus rubilio. Tra le altre specie, Telestes muticellus si localizza in biotopi reofili dove forma consistenti popolazioni. Alburnus albidus è sporadica, ma forma una comunità ben strutturata nel bacino dell’Ofanto al limite con la Provincia di Foggia. Tra le specie emergenti da segnalare, la lampreda di ruscello Lampetra planeri, frequente nel tratto medio-alto del bacino del Sele, e il gambero di fiume, Austropotamobius pallipes, apparentemente localizzato in due siti, alle sorgenti del fiume Sabato e in un affluente dell’alto corso del Calore

La carta ittica della Provincia di Avellino: ricerche preliminari / C., Belfiore; Bianco, PIER GIORGIO; Picariello, ORFEO LUCIO ANTONIO; Ketmaier, V.. - In: BIOLOGIA AMBIENTALE. - ISSN 1129-504X. - 18:(2004), pp. 7-14.

La carta ittica della Provincia di Avellino: ricerche preliminari

BIANCO, PIER GIORGIO;PICARIELLO, ORFEO LUCIO ANTONIO;
2004

Abstract

Nel 2001 al Dipartimento di Zoologia dell’Università di Napoli è stata affidata la redazione della carta Ittica della Provincia di Avellino. Sono state scelte 34 stazioni rappresentative del sistema idrografico della Provincia. Le indagini hanno riguardato: 1) la valutazione della qualità delle acque mediante l’Indice Biotico Esteso (I.B.E.); 2) lo studio delle popolazioni ittiche; 3) l’indagine genetica condotta sui salmonidi per l’individuazione dei ceppi Atlantici o Mediterranei. L’I.B.E. ha evidenziato un degrado ambientale dei tratti pedemontani e collinari dei fiumi dovuto all’assenza di impianti di depurazione nei vari paesi che si affacciano sui bacini. Nei tratti montani è stata osservata una notevole integrità ambientale (I.B.E. 11-12). Acque molto inquinate sono localizzate nei pressi dei centri abitati, come nel fiume Sabato tra Atripalda ed Avellino. L’analisi genetica di Salmo trutta ha accertato la presenza contemporanea in tutti i bacini sia del ceppo Mediterraneo che di quello Atlantico, con la prevalenza del primo solo in alcuni siti. Tra i ciprinidi, le specie dominanti, ben strutturate, sono rappresentate da Leuciscus cephalus, Barbus tyberynus e Rutilus rubilio. Tra le altre specie, Telestes muticellus si localizza in biotopi reofili dove forma consistenti popolazioni. Alburnus albidus è sporadica, ma forma una comunità ben strutturata nel bacino dell’Ofanto al limite con la Provincia di Foggia. Tra le specie emergenti da segnalare, la lampreda di ruscello Lampetra planeri, frequente nel tratto medio-alto del bacino del Sele, e il gambero di fiume, Austropotamobius pallipes, apparentemente localizzato in due siti, alle sorgenti del fiume Sabato e in un affluente dell’alto corso del Calore
2004
La carta ittica della Provincia di Avellino: ricerche preliminari / C., Belfiore; Bianco, PIER GIORGIO; Picariello, ORFEO LUCIO ANTONIO; Ketmaier, V.. - In: BIOLOGIA AMBIENTALE. - ISSN 1129-504X. - 18:(2004), pp. 7-14.
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