Il saggio analizza i due sonetti, intitolati a Giordano Bruno, scritti dal poeta siracusano Costanzo nel 1888, e raccolti nel sesto volumetto delle sue poesie Il Meriggio. Essi costituiscono una testimonianza, sebbene di minor rilievo rispetto ai contributi di differente criterio interpretativo di Spaventa, da un lato, e del Mamiani, dall’altro, della fortuna di Giordano Bruno nell’Ottocento. Entrambi i componimenti sottolineano la modernità del pensiero bruniano nel rilievo del suo immanentismo, il secondo evidenzia un maggiore spessore storico-critico per l’ammissione della diffusione della filosofia bruniana quale risarcimento della ricerca della verità da parte del filosofo, pagata attraverso il martirio, e dell’importante principio speculativo dell’unità dell’anima e dell’universo.
I due sonetti bruniani di Giuseppe Aurelio Costanzo / Cafisse, MARIA CRISTINA. - In: STUDI RINASCIMENTALI. - ISSN 1724-6164. - STAMPA. - 3:(2005), pp. 233-239.
I due sonetti bruniani di Giuseppe Aurelio Costanzo
CAFISSE, MARIA CRISTINA
2005
Abstract
Il saggio analizza i due sonetti, intitolati a Giordano Bruno, scritti dal poeta siracusano Costanzo nel 1888, e raccolti nel sesto volumetto delle sue poesie Il Meriggio. Essi costituiscono una testimonianza, sebbene di minor rilievo rispetto ai contributi di differente criterio interpretativo di Spaventa, da un lato, e del Mamiani, dall’altro, della fortuna di Giordano Bruno nell’Ottocento. Entrambi i componimenti sottolineano la modernità del pensiero bruniano nel rilievo del suo immanentismo, il secondo evidenzia un maggiore spessore storico-critico per l’ammissione della diffusione della filosofia bruniana quale risarcimento della ricerca della verità da parte del filosofo, pagata attraverso il martirio, e dell’importante principio speculativo dell’unità dell’anima e dell’universo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.